LA NOSTRA STORIA

C’era una torre che svettava nel tavoliere e rifletteva, nella sua imponenza, le doti umane ed imprenditoriali del suo fondatore.

Giuseppe Pavoncelli fu Ministro dei Lavori Pubblici e il promotore dell’Acquedotto Pugliese, quel gioiello di ingegneria idraulica che ancora detiene il titolo di acquedotto più grande d’Europa. Seppure il suo nome è oggi così legato alla costruzione dell’acquedotto, era il vino la sua vera passione, così seguendo questa passione, trovò il suo mestiere.

La Torre fu infatti sede della casa vinicola che produceva il “Bianco di Lusso”, un vino apprezzato ed esportato in tutto il mondo. È nella seconda metà dell’800 che i Pavoncelli trasformarono quello che era un granaio con annessi fabbricati in cantina vinicola denominandola Torre Giulia.

Nome ispirato alla presenza di due torrette poste agli angoli della facciata della villa fortificata del ‘700 e a Giulia Monaco, figlia di Giulia Romualdo, Principessa di Arianello e moglie di Nicola Pavoncelli, membro della famiglia. Arrivarono gli anni bui della II guerra mondiale ed anche allora Torre Giulia giocò un ruolo di grande importanza, questa volta sul piano strategico. L’aviazione americana, infatti, ne fece una base militare e i campi che ancora la circondano furono piste di atterraggio perfette per i suoi bombardieri.

Testimonianze

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